Le volontarie che lo hanno seguito sono ottimiste e continuano a sensibilizzare sull’importanza di dare una possibilità anche ai cani “diversi”.
Nel panorama delle adozioni animali, la storia di Valentino, un cucciolo di mix Pastore Maremmano Abruzzese, rappresenta un esempio di come il coraggio e l’amore possano cambiare radicalmente il destino di un animale messo da parte a causa di una menomazione fisica.
Valentino, nato con un glaucoma congenito che gli ha causato la perdita di un occhio, è riuscito a trovare finalmente una famiglia disposta ad accoglierlo, dopo mesi di rifiuti.
La difficile partenza di Valentino: un cucciolo escluso per un occhio solo
Valentino è stato ritrovato nelle campagne pugliesi quando era ancora un cucciolo, in condizioni precarie. La sua razza mista, molto comune nelle aree rurali italiane a causa della diffusione incontrollata dei cani da guardia per greggi e allevamenti, non è stata sufficiente a garantirgli un futuro sereno. Il glaucoma congenito irreversibile che lo aveva colpito ha causato non solo la perdita dell’occhio sinistro, ma anche dolore cronico, una condizione che i veterinari hanno definito irreversibile.
Le volontarie che si sono occupate di lui raccontano come inizialmente si pensasse che il peggioramento della sua vista fosse dovuto allo sporco e alle condizioni di vita precarie, ma la diagnosi ha rivelato una realtà ben più seria. Di fronte a questa situazione, si è deciso di procedere con un intervento di enucleazione, ovvero la rimozione chirurgica dell’occhio malato, per alleviare il dolore e migliorare la qualità di vita del cane.
La rinascita dopo l’operazione e le sfide dell’adozione
L’intervento ha rappresentato una svolta positiva: Valentino ha subito mostrato un miglioramento del suo umore e del suo benessere generale, liberandosi del dolore legato al glaucoma.

La famiglia amorevole che lo ha accolto – universocani.it
Tuttavia, nonostante il miglioramento fisico, il cucciolo ha continuato a incontrare difficoltà nel trovare una famiglia adottiva. Molti infatti erano spaventati o scettici di fronte alla sua menomazione visiva, un atteggiamento che le volontarie hanno descritto come “fare impressione” vedere un cane con un solo occhio.
Questa situazione mette in luce un problema ancora diffuso nel mondo delle adozioni: la difficoltà ad accettare animali con disabilità, a prescindere dal loro carattere o dalla loro capacità di vivere una vita piena e felice. Valentino, nonostante la giovane età, ha vissuto settimane di attesa e rifiuti, costretto a vivere in un box senza poter sperimentare affetto e calore umano.
L’amore che ha cambiato il destino di Valentino
La svolta definitiva è arrivata quando una famiglia ha deciso di guardare oltre l’aspetto esteriore e di adottare Valentino.
Dopo un periodo di pre-affido per verificare l’adattamento del cane, è iniziata per lui una nuova vita all’interno di una casa dove potrà ricevere amore e attenzioni per sempre. Questa adozione non solo ha cambiato il futuro di Valentino, ma rappresenta anche un messaggio importante per chi cerca un animale domestico: la disabilità non preclude affatto la possibilità di una vita serena e felice.
La storia di Valentino è un appello a superare i pregiudizi legati agli animali con menomazioni, dimostrando che con la giusta cura e affetto ogni creatura può trovare il proprio posto nel mondo.


