La storia del cane Lazzaro, salvato dopo atroci maltrattamenti, diventa un libro che celebra la rinascita e il potere dell’amore verso gli animali.
Ci sono storie che nascono nel buio più profondo ma che riescono, contro ogni previsione, a generare luce. Quella di Lazzaro è una di queste. Il suo nome, oggi, è sinonimo di rinascita. Dietro al simbolo, però, c’è un cane reale, vittima di una crudeltà inspiegabile e di un destino che sembrava segnato. Legato, picchiato, infilato in un sacco e gettato da un ponte: un gesto di violenza gratuita che ha lasciato il segno non solo sul suo corpo, ma anche sulla coscienza di chi ha conosciuto la sua storia.
Il suo ritrovamento, avvenuto per caso, ha segnato l’inizio di una seconda vita. A trovarlo è stato Giacomo, un ragazzo di vent’anni che, insieme ai genitori Alfia e Angelo, gestisce l’Oasi dello Strandagio, un rifugio per cani abbandonati in Sicilia. Lazzaro, quando arrivò, era ridotto in fin di vita: pieno di ferite, spaventato, incapace di muoversi. Ma in quel luogo, dove ogni giorno si combatte contro l’indifferenza e la crudeltà, ha trovato la possibilità di rinascere.
Dall’Oasi dello Strandagio alle pagine di un libro, la storia del cane Lazzaro
Oggi Lazzaro non è solo un sopravvissuto: è un simbolo. La sua storia ha commosso migliaia di persone e ha trovato una nuova voce nel libro “Lazzaro”, scritto dalla marchigiana Eleonora Giovannini e pubblicato da R&A Edizioni. Il volume racconta non solo il dramma vissuto dal cane, ma soprattutto la rete di amore, solidarietà e umanità che si è creata attorno a lui.
Nessuna grande organizzazione ha sostenuto economicamente la missione dell’Oasi. Tutto è nato dal cuore di chi ha scelto di credere nel valore della vita, anche quella più fragile. Grazie alle donazioni di privati cittadini, Lazzaro ha potuto ricevere cure mediche, fisioterapia e una sedia a rotelle personalizzata, che gli permette di muoversi libero, correre e giocare con gli altri ospiti del rifugio.

Dall’Oasi dello Strandagio alle pagine di un libro, la storia del cane Lazzaro – universo-cani.it
La casa editrice ha deciso di devolvere parte del ricavato delle vendite del libro al rifugio, in segno di continuità e sostegno concreto. Un gesto che trasforma la memoria di un atto di crudeltà in un’opportunità di bene.
Lazzaro, oggi, vive sereno tra le braccia della sua nuova famiglia allargata. Nonostante le ferite e la disabilità, è diventato un esempio di forza, resilienza e fiducia. Il suo sguardo, una volta segnato dal terrore, è ora quello di chi ha imparato che l’amore può davvero cambiare ogni cosa.
Il libro che porta il suo nome non è soltanto un racconto di sofferenza, ma un invito alla consapevolezza. Parla di rispetto, di empatia, di seconde possibilità. Racconta che anche dove l’essere umano ha fallito, può ancora scegliere di riparare, di proteggere, di amare.
La storia di Lazzaro non appartiene solo al mondo animale, ma a chiunque abbia conosciuto la fragilità e abbia trovato il coraggio di rialzarsi. In fondo, ogni vita salvata è un atto di resistenza contro l’indifferenza. E Lazzaro, oggi, è la sua voce più luminosa.


