La vicenda di Simba è un simbolo di speranza e un invito a non arrendersi mai di fronte a cani che, a prima vista, possono sembrare difficili.
La storia di Simba, un cane di razza simil Maremmano proveniente da un canile torinese, rappresenta un esempio di speranza per molti animali ancora in attesa di una famiglia.
Nonostante l’aspetto definito da alcuni come “brutto” e un passato difficile, Simba ha saputo conquistare il cuore della sua nuova padrona, Chiara, cambiando radicalmente il proprio destino.
Il difficile passato di Simba nel canile di Settimo Torinese
Simba nasce da una cucciolata indesiderata, frutto di un allevamento domestico finalizzato all’addestramento di cani pastori per la guardia del bestiame. Tuttavia, non mostrando attitudini adatte a questo scopo, i cuccioli vengono abbandonati e trasferiti al rifugio “Un’oasi per amico” di Settimo Torinese.
Qui, Simba, con il suo manto bianco e il carattere inizialmente timido e diffidente, viene spesso snobbato dai visitatori a causa della sua stazza, del temperamento esuberante e dell’aspetto non convenzionale.
I volontari del canile, consapevoli delle difficoltà che si incontrano nel trovare adozione per cani di taglia grande e personalità vivace, continuano a prendersi cura di lui con dedizione. Nel frattempo, la sua vita sembrava destinata a trascorrere tra le sbarre di un box di cemento, in attesa di una svolta che sembrava non arrivare mai.
L’incontro che ha cambiato tutto: Chiara e Simba
Chiara, giovane laureata in Giurisprudenza originaria di Torino e appassionata di animali e natura fin dall’infanzia, vive nei pressi del canile e già convive con tre gatti salvati da associazioni animaliste locali. In cerca di un nuovo compagno a quattro zampe, si reca al rifugio senza particolari aspettative, chiedendo semplicemente un cucciolo da adottare.

Ora Simba non potrebbe essere più amato e felice – universocani.it
Il destino vuole che proprio Simba, con il suo atteggiamento riservato e la sua energia contagiosa, catturi immediatamente l’attenzione di Chiara, che non esita a portarlo con sé.
Nonostante le difficoltà iniziali dovute alla convivenza con i gatti di casa e alla gestione di un carattere da cucciolone sempre in movimento, Chiara ha affrontato con pazienza e tanto amore ogni sfida. Oggi Simba vive una vita piena di affetto, passeggiate nei boschi e in montagna, e momenti di gioco che hanno trasformato il cane un tempo “rifiutato” in un membro amatissimo della famiglia.
Una nuova vita fatta di pazienza e amore
L’inserimento di Simba nel nuovo ambiente domestico non è stato semplice: ha richiesto tempo per abituarsi alle regole, soprattutto per quanto riguarda il guinzaglio e la convivenza con gli altri animali. Tuttavia, grazie all’impegno quotidiano di Chiara, ogni piccola conquista è stata un passo verso un equilibrio stabile che ha reso Simba un cane felice e sereno.
Chiara racconta con emozione: “Se potessi tornare indietro sceglierei Simba ancora una volta, tra mille cani più semplici da gestire. Lui è il mio matto dal cuore grande, dal pelo morbido e dallo sguardo che conquista.” Questa testimonianza sottolinea come l’amore e la dedizione possano superare ogni pregiudizio legato all’aspetto o al passato di un animale.
L’adozione consapevole e il supporto di chi si dedica all’accoglienza degli animali abbandonati possono davvero trasformare una vita, restituendo dignità e affetto a chi ne è stato privato.


