L’attrazione verso lo stesso sesso nel mondo canino è un fenomeno visibile, ma la scienza del comportamento lo interpreta al di fuori del concetto umano di identità e amore.
L’amore, l’attrazione e l’identità sessuale sono concetti che, nella sfera umana, sono profondamente radicati in dinamiche cerebrali ed emotive complesse. Quando osserviamo i nostri amici a quattro zampe, siamo portati a proiettare su di loro sentimenti e comportamenti che ci sono familiari. Non è raro, infatti, che i padroni di cani si interroghino: l’omosessualità, intesa come preferenza sessuale a lungo termine, esiste anche nel mondo canino?
La semplice osservazione ci dice che i cani, come molti altri animali, manifestano comportamenti che noi definiremmo di interesse sessuale o di “monta” verso esemplari dello stesso sesso. Tuttavia, gli studiosi del comportamento animale tendono a separare nettamente l’amore inteso nel senso umano, quello fatto di legami profondi, cerebrali ed emotivi che durano una vita, dall’istinto e dalla dinamica sociale tipica del branco.
Il motivo è più semplice di quanto si pensi: per gli animali, l’accoppiamento è guidato prevalentemente dalla necessità fisica e dall’istinto di sopravvivenza della specie. Un cane non prova l’amore romantico come lo intendiamo noi; la relazione è di simpatia o di forte legame, ma non un sentimento complesso che definisce l’orientamento.
Questo piccolo dettaglio fa davvero la differenza nella comprensione del fenomeno: i “cani gay” nel senso di identità o affetto esclusivo non esistono, ma esistono certamente comportamenti omosessuali che meritano di essere analizzati.
Comportamenti Omossessuali Canini: Dominanza e Istinto
Quando un cane tenta di montare un proprio simile dello stesso sesso, il gesto può avere molteplici cause, che vanno ben oltre la sfera del desiderio puramente sessuale.
1. Espressione di Dominanza Sociale
Il gesto di montare, soprattutto tra maschi, è spesso un modo per comunicare una gerarchia. Non è primariamente un atto sessuale, ma un’espressione di dominio nei confronti di un altro maschio che viene percepito come antagonista o subordinato nel branco. Questo comportamento è comune anche in assenza di un contesto sessuale, e viene utilizzato per stabilire ruoli e relazioni.
2. Sfogare l’Istinto Sessuale
Se un cane maschio non è castrato, gli istinti sessuali possono essere molto forti e vengono sfogati su qualsiasi oggetto o individuo disponibile. Ecco come funziona in pratica: la monta di un altro maschio, così come quella di un cuscino, di una gamba del padrone o di un giocattolo, può essere semplicemente il rilascio di una tensione ormonale non gestita. Non implica una preferenza specifica per il sesso dell’oggetto o dell’individuo.

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3. Fattori Ambientali e Mancanza di Esperienza
Molti padroni si convincono che il loro cane sia “omosessuale” solo perché ha fallito un accoppiamento con una femmina. La realtà è che il mancato accoppiamento non ha quasi mai a che fare con le preferenze sessuali. Spesso si tratta di una questione di tempistiche sbagliate, di predilezioni (i cani hanno preferenze individuali, proprio come gli umani) o, più semplicemente, di inesperienza. L’accoppiamento è un momento delicato e il cane a volte ha solo bisogno di tempo e di pratica affinché l’atto avvenga con naturalezza.
Se il cane manifesta una monta inappropriata o persistente, o se non riesce a distinguere contesti sessuali corretti, la soluzione non è etichettarlo, ma intervenire con l’aiuto di un veterinario o di un addestratore. A volte, il problema è comportamentale o ormonale e può essere gestito attraverso l’insegnamento o, in alcuni casi, valutando la castrazione.


